Denti e postura sono strettamente collegati e una cattiva occlusione mandibolare può esercitare un’influenza notevole sulla postura fisiologica del corpo, nuocendo ai muscoli della testa, del collo e della schiena. L’occlusione dentale, infatti, rappresenta un vero bilanciere per la postura, influenzando il modo in cui stiamo in piedi; infatti, quando la mandibola è rilassata e i denti sono in posizione di riposo, i muscoli di tutto il corpo si affaticano in misura minore, mentre in caso di malocclusione dentale, o anche semplicemente quando siamo tesi, o concentrati, e stringiamo i denti in maniera involontaria, possono conseguirne disturbi posturali e malessere.
AIl problema della malocclusione dei denti
La malocclusione è un’alterazione nell’allineamento fisiologico delle arcate dentali che spesso provoca problemi masticatori, tensioni muscolari, usura dei denti e/o, più raramente, disagi respiratori. Il problema della malocclusione non si risolve spontaneamente, ma, al contrario, potrebbe innescare l’insorgere di altri disturbi ad essa collegati, dunque è necessario intervenire il prima possibile per correggerla.
Una cattiva occlusione può, nello specifico, causare la contrazione dei muscoli masticatori e di quelli del collo, andando a generare uno squilibrio che il corpo cerca di compensare, spesso determinando una serie di disturbi a effetto cascata, che interessano l’intero organismo. L’origine della malocclusione è spesso genetica, ma può anche derivare dalla mancanza di uno o più denti (edentulia), dalla presenza di carie non curate correttamente o con otturazioni inadeguate, o da abitudini sbagliate sviluppate soprattutto nell’età dello sviluppo (come succhiarsi il pollice da bambini).
Quando la postura del corpo ne risente
Per postura del corpo si intende la configurazione che esso assume in posizione eretta, con un’attitudine dinamica, quando risponde agli stimoli provenienti da occhi, muscoli della testa e del collo, e dai piedi. Per riuscire ad utilizzare al massimo della loro funzionalità tutte quante le proprietà dell’organismo, è fondamentale assumere una posizione corretta, ma ciò è spesso reso difficile dall’eventuale presenza di problematiche dentali. Quando la mandibola assume una posizione scorretta, i muscoli che la sostengono sono anomalmente tesi, condizionando anche altri gruppi muscolari che manifestano un’eguale tensione.
Di conseguenza, sarà tutto il corpo a ricercare un nuovo equilibrio. La malocclusione dentale, dunque, in molti casi determina l’insorgere di squilibri tonico-muscolari, origine di disturbi a cui rimediare con dispositivi di supporto, come: il bite, strumento che consente di bilanciare l’occlusione; apparecchi intercettivi mobili, fissi, o invisibili; placche occlusali; impianti in casi di edentulia; estrazioni dentali in presenza di denti del giudizio, eruzioni incomplete o interferenze tra denti attigui; chirurgia, in casi di inefficacia dell’apparecchio intercettivo; educazione alla salute dentale, soprattutto nei bambini, per prevenire l’insorgere di qualsiasi atteggiamento scorretto che possa rivelarsi responsabile di malocclusioni.
I problemi che si possono riscontrare
In caso di malocclusione dentale, le conseguenze posturali negative che possono verificarsi sono: alterazioni dell’equilibrio generale, mialgie, diminuzione della forza, cefalee, cervicalgie, acufene e disturbi visivi, modifiche del normale allineamento della colonna vertebrale (scoliosi, cifosi, lordosi). Varie ricerche hanno dimostrato correlazioni precise tra singole tipologie di malocclusione e possibili disturbi conseguenti.
La malocclusione di terza classe, quando l’arcata superiore è arretrata rispetto a quella inferiore, può essere causa di un arretramento della testa rispetto alla posizione fisiologica, con possibili conseguenti mialgie e cifosi dovute allo spostamento del baricentro e allo sforzo del corpo per adeguarvisi; la malocclusione di seconda classe, con l’arcata mascellare eccessivamente sporgente rispetto a quella mandibolare, oppure l’arcata mandibolare troppo piccola rispetto a quella mascellare, talvolta potrebbe causare un avanzamento della testa, con conseguenti lordosi o mialgie; in caso di asimmetria laterale, potrsebbero verificarsi torsioni compensatorie, generatrici di otalgie e cefalea, oltre a disturbi generalizzati su spalle e bacino.