La mandibola che schiocca è, di fatto, il segnale di disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare, che si manifesta durante l’apertura della bocca, quando si ride, si sbadiglia o si mastica, e può causare dolore acuto localizzato ma anche mal di testa e dolori musco-tensivi.
Nella maggior parte dei casi è una condizione di cui non preoccuparsi, ma se associato ad altri sintomi come mal di testa, dolore e/o gonfiore al volto, blocco della mandibola che non si apre o non si chiude o mal d’orecchio può essere causato da alcune patologie e in questi casi è fondamentale rivolgersi a uno specialista e procedere con terapie mirate.
Le cause che possono provocare questa condizione sono svariate, ma tra le più conosciute possiamo elencare:
- Bruxismo: il digrignamento dei denti;
- Stress: il forte stress emotivo può incidere sull’articolazione;
- Traumi alla mandibola (incidenti stradali, sportivi ecc);
- Artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare;
- Artriti (possono danneggiare la cartilagine dell’articolazione temporo-mandibolare).
Da cosa è provocato lo schiocco della mandibola
La mandibola a scatto descrivere un problema fastidioso e doloroso, causato dal malfunzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM).
ATM sta per “articolazione temporo mandibolare” e riguarda le giunzioni tra le ossa temporali del cranio e la mandibola.
L’ATM è l’articolazione che consente l’apertura e la chiusura della bocca.
Lo schiocco è causato dal fatto che, a volte, il cuscinetto presente all’interno della fossa glenoide, dove ha sede il condilo, si sposta troppo in avanti quando si apre la bocca e quindi la mandibola fa un vero e proprio clic.
A chi rivolgersi
Intervenire prontamente non sottovalutando il fastidio spesso aiuta a risolvere il problema più velocemente; inoltre dà la possibilità di privilegiare un approccio terapeutico conservativo, evitando così la degenerazione dei sintomi e il ricorso alla chirurgia.
È pertanto fondamentale rivolgersi al proprio odontoiatra di fiducia, o allo specialista in ortognatodonzia, per una visita approfondita e realizzare le adeguate indagini diagnostiche per verificare con tempismo la presenza di degenerazioni ossee e/o articolari.
Trattamenti consigliati per la mandibola a scatto
Solitamente la mandibola a scatto non dà problemi o gravi complicanze e la terapia consigliata è quella sintomatologica o conservativa, con l’indicazione di evitare determinati movimenti.
Nelle fasi in cui al semplice click si associa anche una sintomatologia dolorosa, si consiglia di evitare l’assunzione di cibi gommosi o he richiedano intensa masticazione, Può essere sufficiente cambiare il modo di mangiare, prediligendo cibi morbidi e piccoli bocconi in modo da non sovraccaricare l’articolazione.
In alcuni casi, una buona fisioterapia potrebbe risolvere da sola il problema, o comunque migliorare la motilità articolare e la funzionalità dei muscoli locali.
È importante anche svolgere una serie di esercizi, indicati soltanto dai professionisti del settore, da ripetere a casa con costanza per riuscire a tenere il disturbo sotto controllo domiciliare.
E’ consigliabile evitare comportamenti quali:
- masticare chewing gum;
- Serrare i denti durante il giorno.
Alcuni specialisti suggeriscono il cosiddetto “molaggio selettivo” eseguito sulla superficie di alcuni denti o l’applicazione del bite notturni per ridurre il problema, tuttavia non vi e’ evidenza scientifica in letteratura che queste manovre portino sempre alla risoluzione del problema.