Il cambio dei denti è un processo spontaneo e fisiologico durante il quale i denti da latte, chiamati anche decidui, i primi che si sviluppano e crescono durante la vita di ognuno di noi, cadono per lasciare posto ai denti permanenti. La permuta dei denti, come viene anche chiamata dai dentisti, è un processo che comincia con il riassorbimento graduale delle radici dei denti decidui. Questi iniziano a dondolare per poi cadere e lasciare posto al dente permanente sottostante. Vi sono casi in cui i denti decidui dondolano da svariati giorni, pur non accennando a cadere. In questo caso è importante consultare un dentista pediatrico (pedodontista) affinché valuti la necessità o meno di estrarre il dente da latte.
Quando dovrebbero cadere i denti da latte ai bambini
Non tutti i bambini iniziano la permuta alla stessa età: è impensabile definire con precisione assoluta il momento esatto in cui cadono i denti da latte, in quanto ogni bambino ha il proprio ritmo di crescita. Tuttavia, è possibile riconoscere una tendenza tipica dei denti decidui a cadere nell’ordine in cui sono spuntati. Statisticamente, la caduta dei denti da latte è un processo che inizia tra i cinque e i sette anni: i primi dentini ad andar via sono gli incisivi, prima gli inferiori e poi i superiori; tra i nove e gli undici anni cadono i canini e i primi molaretti da latte; tra i dieci e i dodici anni, i secondi molari decidui lasciano il posto ai secondi premolari permanenti.
Cosa fare se i dentini da latte non cadono
Vi sono casi in cui la permuta dei denti da latte comincia precocemente, innescando una caduta innaturale e anticipata di alcuni denti decidui a causa di traumi o patologie dentali. Specularmente, esistono anche episodi di caduta posticipata. In questo caso, la presenza ostinata dei denti decidui può compromettere un corretto sviluppo e posizionamento dei denti permanenti. Tra le cause che impediscono o rallentano la caduta spontanea dei denti da latte, rientrano: la presenza di denti sovrannumerari nell’arcata, i quali ostacolano il percorso di eruzione della dentizione permanente; l’assenza di elementi dentari permanenti sottostanti quelli decidui; la presenza di ostacoli lungo la traiettoria che i denti permanenti dovrebbero seguire per spuntare in superficie. Se i denti da latte non cadono, è spesso necessario estrarli chirurgicamente al fine di prevenire anomalie strutturali nella bocca del piccolo paziente. L’avulsione chirurgica viene effettuata senza che il bambino senta alcun dolore, grazie alle tecniche anestesiologiche moderne.
I consigli dell’ortodontista
Quando i dentini da latte non accennano a cadere, è consigliabile fissare al più presto un appuntamento dall’ ortodontista prima di tutto per monitorare il processo di permuta e sviluppo della dentatura permanente, ma anche per evitare allarmismi tanto nel genitore quanto nel bambino. I denti decidui che non cadono possono causare malocclusioni, anomalie strutturali dei denti permanenti, o il verificarsi dell’eruzione del dente permanente prima della caduta di quello da latte.
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Per prevenire un qualsivoglia difetto di crescita o disagio nel bambino, è consigliabile sottoporlo ad una visita ortodontica di controllo all’inizio del processo di permuta dei denti, anche in mancanza di problemi visibili: l’ortodontista svolgerà un’analisi preventiva importante per individuare potenziali complessità e indicare prontamente una terapia da seguire. La prevenzione è, dunque, fondamentale anche in ambito pedodontico, affinché il genitore possa monitorare lo stato di salute orale del proprio bambino e, se necessario, iniziare tempestivamente una terapia di cura per ripristinarla.