Lo spostamento dei denti è un fenomeno fisiologico e naturale; e’ tuttavia consigliabile monitorare il movimento dentale nel tempo, soprattutto al termine di una cura ortodontica. Per mantenere i risultati ottenuti e prevenire possibili movimenti dentali indesiderati si ricorre di frequente, non sempre, all’applicazione di uno splintaggio.
Cos’è lo splintaggio e a cosa serve?
Lo splintaggio è un dispositivo ortodontico che aiuta a stabilizzare la posizione dei denti al termine di un trattamento ortodontico. Consiste nell’applicazione di un retainer fisso sulla superficie interna dei denti.
Nella maggior parte dei casi il collegamento avviene da canino a canino nelll’arcata inferiore e da laterale a laterale nell’arcata superiore, ovvero applicato ai denti che tendono a spostarsi più facilmente.
Può essere effettuato utilizzando un filo metallico modellato a mano o prodotto dal tecnico attraverso una scansione 3D, oppure esistono anche splintaggi in fibra di vetro.
Non è un trattamento invasivo né fastidioso, richiede unicamente maggiore attenzione dal punto di vista della pulizia dei denti in quanto può essere ricettacolo di placca. E’ possibile ovviare a questo inconveniente attraverso l’utilizzo di spazzolino e filo interdentale dopo ogni pasto e sedute di igiene professionali semestrali.
Quando si utilizza?
I casi in cui si ricorre maggiormente all’utilizzo dello splintaggio sono:
- Contenzioni post-ortodontiche: al termine di una cura ortodontica, soprattutto dopo aver portato un apparecchio fisso, lo splintaggio è necessario per evitare che i denti tornino nella loro posizione originaria;
- Malattia paradontale: in caso di malattie paradontali come la piorrea lo splintaggio viene utilizzato per garantire la stabilità dei denti nel tempo.
La durata dello splintaggio ortodontico
La durata dello splintaggio ortodontico e’ variabile, dipende dal singolo caso, dalla tipologia di cura effettuata e dal livello di mobilità dentale. Sara’ l’ortodontista a consigliarvi.
Nelle situazioni in cui il paziente presenta elevata instabilità occlusale o gravi problematiche parodontali può essere consigliabile mantenere lo splintaggio a vita, in questo caso sara’ il parodontologo a valutare la singola situazione.
Chiedi un parere tecnico alla dott.ssa Francesca Bragastini, specializzata in ortodonzia a Verona con il suo studio medico Sorridi con Piacere.