La dentizione è un processo fisiologico naturale che inizia con la comparsa del primo dente, che si verifica solitamente tra i 4 e i 10 mesi, e che si completa entro i 30 mesi di età del bambino. La dentizione si associa spesso ad un animo irrequieto del piccolo, infiammazione alle gengive, perdita di appetito, diarrea e anche la tipica febbre da dentizione: per febbre, si intende la temperatura corporea che va dai 37° c in su.
Solitamente si tratta sempre di una febbre passeggera, che non causerà problemi al bambino dato che fa parte della dentizione, ovvero, di un processo naturale.
Dopo i cinque mesi capita spesso che spuntino nuovi denti ogni mese quindi può succedere che si confonda la febbre da dentizione con un’infiammazione o infezione più grave, dato il suo ripresentarsi. Se la febbre supera però i 38° c, è in ogni caso consigliabile rivolgersi al pediatra per eventuali accertamenti.
Quando il bambino inizia a mettere i primi dentini
La dentizione è un processo fisiologico fondamentale per lo sviluppo del bambino.
La formazione della prima dentizione nei neonati è costituita da alcune tappe che sono: lo sviluppo dell’elemento dentario, che ha inizio già durante la gravidanza tra il secondo e il quinto mese di gestazione, in questo periodo, i denti iniziano a calcificarsi. C’è poi la fase di uscita, ovvero l’eruzione del dente in arcata, processo che richiede un periodo di tempo variabile da bambino a bambino, periodo durante il quale il bambino puo’ presentare febbre, irritabilità e inappetenza.
Nonostante si parli di tempistiche, ogni bambino ha un suo processo individuale, per questo si parla di intervalli di tempo più che di date precise:
- tra i 6 e i 9 mesi avviene l’eruzione degli incisivi centrali inferiori seguiti da quelli superiori.
- tra i 9 e gli 11 mesi spuntano gli incisivi laterali inferiori.
- tra i 10 e i 12 mesi spuntano gli incisivi laterali superiori
- tra i 12 e i 18 mesi compaiono i primi molari da latte
- tra i 18 e i 24 mesi spuntano i canini.
- tra i 24 e i 30 mesi viene completata la dentizione con lo spuntare dei secondi molari inferiori e superiori.
Al sesto anno di età, i 20 dentini da latte iniziano una fase di caduta graduale, che prende il nome di esfoliazione, per consentire la crescita della dentizione permanente.
I sintomi che potrebbero verificarsi
La dentizione è accompagnata, per la maggior parte dei casi, da alcuni sintomi caratteristici: prurito gengivale, ipersalivazione, irritabilità, pianto e, di conseguenza, mancanza di sonno. A questi sintomi si aggiunge qualche linea di febbre, chiamata febbre da dentizione, che rende il bambino ancora più irritabile e incline al pianto: questa è dovuta all’infiammazione delle gengive. È a volte possibile che la febbre sia causata da un’infezione virale che potrebbe sopraggiunge insieme alla dentizione e, proprio per questo motivo, è consigliabile tenerla monitorata.
Cosa fare e a chi rivolgersi
E’ possibile dare sollievo al bimbo durante la fase di eruzione della dentizione decidua utilizzando giochini “massaggia gengive” appositi. Nel bambino che ha già iniziato lo svezzamento, una funzione simile ai massaggiatori per gengive freddi può essere svolta da frutta o verdura refrigerata, che riesce a ridurre l’infiammazione e il fastidio.
Solo nei casi in cui irritabilità, dolore e febbre siano persistenti si può pensare anche ad una terapia farmacologica, che deve essere attuata su consiglio del dentista o del pediatra.
Infine, da non dimenticare la terapia comportamentale nella gestione dei sintomi del piccolo lattante disturbato dai dentini in arrivo: tanto amore e coccole!