L’alleato imprescindibile per una corretta igiene orale è sempre e solo lui, lo spazzolino da denti: senza infatti, non sarebbe possibile pulire i denti in modo efficace, in quanto mancherebbe l’azione dello strofinamento, essenziale per la detersione l’eliminazione dei residui di cibo. Tutti sanno che spazzolino e dentifricio vanno utilizzati almeno tre volte al giorno (ancora meglio se ogni volta che si mangia qualcosa), ma forse non tu; sanno quali sono le tecniche di pulizia necessarie per prendersi cura di questo strumento. Non basta infatti sciacquarlo dopo averlo utilizzato, è necessario avere qualche accortezza in più per renderlo veramente pulito e disinfettato durante i mesi di utilizzo: alcuni consigli che raccomandiamo ai nostri clienti dello studio medico specializzato in ortodonzia Sorridi con Piacere.
Spazzolino da denti, uno dei luoghi dove si annidano i germi
Le setole dello spazzolino, che spazzano via i residui di cibo dalla bocca, rappresentano il luogo in cui si annidano una moltitudine di batteri che, nel tempo, potrebbero causare gengivite e altre patologie. Uno studio recentemente pubblicato dall’Università di Manchester ha dimostrato come uno spazzolino possa ospitare più di 100 milioni di batteri, compresi Escherichia Coli (che potrebbero causare diarrea) e Stafilococchi (che provocano infezioni cutanee). Inoltre, i cappucci protettivi che si pensa proteggano, sono in realtà un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri, in quanto non permettono alle setole di asciugarsi a dovere. Basterà lasciare lo spazzolino nel contenitore apposito in posizione verticale: in questo modo, l’acqua scenderà senza stagnare sulle setole ed evitando cosi la proliferazione di batteri.
Come tenerlo pulito e disinfettato
Ecco qualche trucco semplice per mantenere lo spazzolino pulito e disinfettato:
- Una volta a settimana, sciogliete in un bicchiere d’acqua calda una punta di bicarbonato e qualche goccia di limone e lasciate lo spazzolino in immersione per 15-20 minuti.
Successivamente, risciacquatelo in acqua fredda, accertandovi di pulire bene le setole. Volendo, si potrebbe compiere questa operazione tu; i giorni e, in alternativa al bicarbonato, potreste usare anche l’acqua ossigenata (in questo caso però, dovrete lasciare lo spazzolino immerso almeno per una notte). - Se si preferisce utilizzare prodotti naturali, si può eseguire la stessa procedura del punto precedente utilizzando aceto e limone; il primo ingrediente infatti è perfetto per smacchiare lo spazzolino e per rimuovere lo sporco più ostinato.
- La procedura per disinfettare lo spazzolino elettrico è altrettanto semplice: le soluzioni dove immergere la testa dello spazzolino sono le medesime già citate, facendo attenzione a non immergere il corpo elettrico.
- Gli spazzolini da denti non devono entrare in contatto tra loro, per evitare un eventuale trasferimento di germi e batteri da uno spazzolino da dente all’altro.
Ogni quanto è meglio cambiarlo
Lo spazzolino dovrebbe essere usato per un tempo massimo di circa tre mesi, e i motivi per cui andrebbe cambiato regolarmente sono due: il fatto che le setole nel tempo si consumano, diventando quindi meno efficaci nella rimozione della placca, e il rapido accumulo di batteri, che si verifica più velocemente su una superficie umida. Inoltre, è facile che uno spazzolino con molte setole si consumi prima di uno normale: se notate che le setole si consumano troppo velocemente, anche solo dopo qualche giorno o settimana, probabilmente si sta commettendo qualche errore come, ad esempio, applicare una pressione troppo forte sui denti, segno di una tecnica di pulizia sbagliata.
È indicato dunque chiedere al proprio dentista quale sia il metodo migliore per lavarsi i denti, così da prevenire possibili abrasioni. Inoltre, è fondamentale cambiare sempre lo spazzolino, anche se è ancora in buone condizioni, dopo un’infezione o un’infiammazione ai denti o alle gengive, o in caso di influenza con febbre e mal di gola, per evitare di correre inutili infezioni secondarie.