Nel caso più comune in cui sia necessario raddrizzare dei denti storti per cause differenti, il paziente può trovarsi di fronte alla possibilità di scegliere tra l’utilizzo di un apparecchio tradizionale fisso o ricorrere ad una tecnologia più recente, che offre dei vantaggi indiscutibili in termini di comfort ed estetica: il sistema di ortodonzia trasparente Invisalign.
La scelta, guidata dall’esperienza del dentista, non può non tener conto del problema ortodontico che si vuole andare a risolvere poiché, sebbene i due sistemi siano utilizzati per problematiche comuni e spesso similari, non sono intercambiabili.
Vediamo quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi delle due tecnologie, per capire quale sia la più adatta alle problematiche ortodontiche su cui intervenire.
In quali casi si utilizza l’apparecchio fisso?
L’apparecchio fisso è incollato sui denti e per definizione è inamovibile; può essere applicato sulla superficie vestibolare o linguale dei denti. Può essere realizzato in ceramica o in metallo e viene utilizzato per raddrizzare i denti anche in presenza di situazioni particolarmente complesse.
Infatti, sebbene entrambi i metodi possono risolvere situazioni di affollamento dentale, diastema, morsi aperti e profondi o disallineamento, l’apparecchio fisso deve essere usato di preferenza in quelle casistiche che necessitano di una maggiore potenza nello spostamento dentale o che presentano malocclusioni gravi, o denti particolarmente sporgenti o in casi di pazienti con morso crociato bilaterale e morso aperto anteriore molto severi. In queste ultime situazioni Invisalign non è del tutto sconsigliato, ma per ottenere un buon grado di efficacia deve essere integrato con altri dispositivi fissi.
Le differenze con INVISALIGN
Quando parliamo di allineatore Invisalign ci riferiamo ad un sistema di ortodonzia trasparente utilizzato per raddrizzare progressivamente i denti. Si tratta di una mascherina trasparente, sottile e facilmente rimovibile, realizzata in materiale termoplastico e posizionata su entrambe le arcate dentali. Questi allineatori sono costruiti su misura, ottenendo cioè l’impronta delle arcate del paziente attraverso una scansione 3D della bocca, ogni 7/14 giorni a seconda del piano terapeutico, le mascherine vengono sostituite con altre che differiscono leggermente dalle precedenti per portare i denti a cambiare lentamente la propria posizione.
I vantaggi di Invisalign sono senza dubbio di carattere estetico: la trasparenza delle mascherine permette di rendere il dispositivo ortodontico meno evidente, a differenza degli apparecchi fissi che sono più VISIBILI ed evidenti in bocca. Inoltre, potendo rimuovere le mascherine per il momento dei pasti, la masticazione dei cibi e’ meno difficoltosa. Una volta terminato il pasto, si può procedere alla pulizia dei denti in maniera accurata e comoda, e solo alla fine riposizionare le mascherine. Nel caso dell’apparecchio fisso, le sessioni di igiene orale diventano più faticose perché è più difficile rimuovere dai fili metallici il cibo che può rimanervi attaccato, aumentando il rischio di carie o gengiviti a causa dei residui di cibo bloccati dal filo e dai brackets degli apparecchi tradizionali.
Un altro vantaggio non di poco conto è la frequenza delle visite di controllo: trattandosi di mascherine realizzate su misura secondo un piano ortodontico pianificato, l’intervallo di tempo tra un controllo e il successivo puo’ essere piu’ lungo (circa 6/8 settimane) rispetto all’apparecchio fisso.
Cosa fare se sospetti che il tuo bambino possa averne bisogno?
La durata di un trattamento ortodontico con Invisalign e’ variabile a seconda della tipologia di malocclusione da trattare. indicativamente il trattamento può richiedere 12/18/24 mesi.
Per un risultato ottimale, le mascherine devono essere indossate circa 22 ore al giorno e rimosse solo per mangiare. Già dalle prime settimane si possono iniziare comunque a vedere i primi effetti e a seguire i progressi nel corso del percorso terapeutico, tra la sostituzione di un allineatore e quello successivo. La buona riuscita dipende ovviamente dalla collaborazione e dalla disciplina del paziente, che deve essere regolare nell’applicazione delle mascherine e nella loro pulizia.